Below the Fold è un concetto fondamentale nel settore progettazione di interfacce e user experience. Indica una metodologia, strumento o strategia utilizzata da professionisti e aziende per ottimizzare i risultati e raggiungere obiettivi specifici nel contesto digitale moderno.

Nel panorama competitivo attuale, comprenderlo a fondo è essenziale per team di marketing, designer, sviluppatori e decision maker che vogliono rimanere al passo con le evoluzioni del mercato e implementare best practice riconosciute a livello internazionale.

Definizione sintetica: contenuto visibile dopo lo scroll iniziale.

Esempio: sezioni dettagli, prove social e FAQ posizionate sotto la hero.

• Approfondimenti, esempi e prove a supporto della value proposition.

L’implementazione di Below the Fold richiede un approccio strutturato che combina competenze tecniche, strategiche e creative. I professionisti lo impiegano per ottimizzare processi, ridurre costi, migliorare l’efficienza operativa e aumentare il ritorno sull’investimento delle attività digitali.

L’applicazione pratica varia in base agli obiettivi: alcune aziende lo usano per migliorare l’esperienza utente, altre per incrementare le conversioni, altre ancora per rafforzare la brand awareness e il posizionamento competitivo.

• Progetti Enterprise: implementazione su larga scala con team multidisciplinari e budget strutturati.
• Startup & PMI: adozione agile e iterativa con focus su MVP (Minimum Viable Product) e crescita rapida.
• Agenzie & Consulenti: utilizzo professionale per progetti cliente con deliverable specifici e KPI misurabili.
• Team interni: integrazione nei processi aziendali esistenti per ottimizzazione continua.

L’esperienza sul campo ha dimostrato che l’efficacia del Below the Fold dipende dall’adozione di metodologie consolidate e dall’attenzione ai dettagli. I risultati migliori si ottengono combinando competenza tecnica, visione strategica e approccio data-driven.

• Inizia con obiettivi chiari: definisci KPI misurabili prima di ogni implementazione.
• Testa e itera: A/B testing per validare ipotesi e ottimizzare i risultati.
• Documenta il processo: registra decisioni, risultati e learnings per una knowledge base aziendale.
• Forma il team: investi in formazione continua sulle evoluzioni del settore.
• Monitora le performance: dashboard e report automatizzati per tracking real-time.

• Saltare la fase di ricerca: soluzioni senza analisi preliminare portano a risultati subottimali e sprechi.
• Ignorare gli utenti finali: mancanza di test con utenti reali genera scarsa aderenza alle necessità.
• Sottovalutare i tempi: timeline irrealistiche comprimono la qualità dei deliverable.
• Non misurare i risultati: assenza di KPI rende impossibile valutare il successo.
• Copiare senza contestualizzare: replicare best practice altrui senza adattarle al proprio contesto.

Monitorare le performance con KPI SMART consente di valutare oggettivamente l’impatto del Below the Fold sui risultati di business. Le metriche variano per obiettivo ma devono essere Specific, Measurable, Achievable, Relevant, Time-bound.

• Usabilità (task success, errori, completion rate).
• Tasso di conversione e micro-conversioni.
• Soddisfazione utente (NPS, CSAT, feedback qualitativi).

Per implementare efficacemente il Below the Fold, sono diffusi strumenti come Figma, Adobe XD, Sketch. Oltre al software, è utile accedere a documentazione ufficiale, community professionali, conferenze di settore e certificazioni riconosciute.

Quanto tempo serve per vedere risultati concreti?
I tempi dipendono da complessità e obiettivi: 4–8 settimane per progetti medi; 3–6 mesi per implementazioni enterprise con impatto sui KPI.

Quali competenze sono necessarie per lavorare con Below the Fold?
Competenze tecniche di progettazione di interfacce e UX, capacità analitiche, soft skills (problem solving, comunicazione) e familiarità con gli strumenti standard del settore.

Quanto costa implementare Below the Fold in azienda?
Budget tipici: progetti basic ~€5.000–10.000; programmi enterprise ~€50.000–100.000+. ROI positivo di norma entro 6–12 mesi dall’avvio.

È possibile gestirlo internamente o serve un’agenzia?
Entrambe le opzioni funzionano: team interni per controllo e contesto; agenzie per best practice e scalabilità. Il modello ibrido è spesso ideale.

Questo articolo fa parte del Glossario Marketing di Leone Ventures, una risorsa completa per professionisti del marketing digitale, design e media planning.

Ultimo aggiornamento: Ottobre 2025.