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Programmatic Advertising nel 2025: Come l’Automazione Sta Ridefinendo il Media Planning Globale

Con una spesa pubblicitaria programmatica globale che ha superato i 595 miliardi di dollari nel 2024 e proiezioni che indicano il raggiungimento di 800 miliardi entro il 2028, l’intelligenza artificiale generativa e i dati first-party stanno trasformando radicalmente le strategie di acquisto media.

Il mercato del programmatic advertising sta vivendo una fase di espansione senza precedenti. Secondo le ultime proiezioni, la spesa pubblicitaria programmatica globale ha raggiunto i 595 miliardi di dollari nel 2024, con previsioni che indicano il raggiungimento di quasi 800 miliardi entro il 2028. Negli Stati Uniti, il programmatic rappresenterà il 90% di tutti gli annunci display entro il 2026, evidenziando come questa metodologia di acquisto sia diventata lo standard del mercato.

La spesa video programmatica nel digitale ha raggiunto i 64 miliardi di dollari nel 2024 con una crescita del 18%, e si prevede un ulteriore aumento del 14% nel 2025, raggiungendo i 72 miliardi. Questo shift è alimentato dalla crescente adozione di piattaforme CTV (Connected TV) e dall’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa nei processi di bidding e ottimizzazione.

I private marketplaces (PMP) e il programmatic direct stanno guadagnando terreno rispetto all’open exchange: oltre l’80% delle transazioni programmatic display avverrà tramite PMP o direct deal nel 2025, riflettendo la crescente preoccupazione per la brand safety e la qualità dell’inventory.

Il panorama programmatic sta attraversando una transizione fondamentale, accelerata dall’abbandono progressivo dei third-party cookie. La decisione di Google di modificare l’approccio alla deprecazione dei cookie, passando da un’eliminazione forzata a un modello opt-in utente, ha creato nuova incertezza ma anche opportunità. Il 72% dei marketer pianifica di aumentare gli investimenti programmatici nel 2025, concentrandosi su CTV, social e audio.

Il contextual targeting sta vivendo una rinascita significativa, con gli advertiser che riconoscono il valore di posizionare annunci in contesti rilevanti piuttosto che fare affidamento esclusivamente sui comportamenti degli utenti. Algoritmi avanzati di natural language processing e machine learning ora analizzano non solo le parole chiave ma anche il sentiment e la semantica del contenuto.

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